Medicina Anti Aging e Prevenzione
La medicina anti aging, attraverso lo studio genetico, ci dice quali sono le nostre predisposizioni e ci aiuta a prevenire diverse patologie.
Che cos’è la medicina anti aging
La medicina antiaging è una medicina funzionale e potenziativa, non ha nulla a che vedere con la chirurgia estetica.
Interviene sulla persona che non deve necessariamente avere patologie già in corso: “revisiona”, per così dire, il soggetto attraverso accertamenti ematochimici e genetici, per informarlo circa le sue predisposizioni e metterlo nella condizione di affrontare al meglio il futuro.
L’ articolo 76 del codice di Deontologia Medica riconosce la medicina anti aging come medicina potenziativa volta ad implementare il benessere psicofisico dell’individuo. Pertanto si profila come un settore che rende le persone più resistenti nei confronti delle patologie, con una funzione essenzialmente preventiva e va a coprire un ambito lasciato scoperto dalla medicina tradizionale.
La medicina anti aging non ci dice quanto vivremo ma c’informa sui geni che abbiamo ereditato e sul loro stato di salute; non ci rende immortali ma, correggendo determinate disfunzioni, ci aiuta a prevenire la comparsa di determinate malattie verso cui siamo predisposti e, dunque, ci dà gli strumenti per invecchiare in salute.
Come specifica il Dottor Enrico Bevacqua, medico chirurgo esperto di medicina anti aging e direttore scientifico del metodo BeLife, le predisposizioni genetiche non necessariamente diventano patologie: si possono tenere sotto controllo con sana nutrizione, sport e, se necessari, integratori mirati che devono sempre essere prescritti dal medico curante.
Come agisce la medicina anti aging
La medicina anti aging interviene molto prima che si manifestino i sintomi della malattia.
In primo luogo, attraverso semplici esami sul genoma, va ad indagare la componente “genetica funzionale” per capire quali geni il paziente ha ereditato e come funzionano all’interno del suo organismo.
Ci dice anche come assimiliamo e utilizziamo le sostanze nutritive.
In secondo luogo, nel caso in cui si riscontrino geni mal funzionanti, si interviene correggendo alimentazione, stile d vita e con integrazioni mirate e specifiche in base alle sostanze di cui il paziente necessita.
In base a questa “indagine interna” si capisce anche qual è la dieta più indicata per ogni soggetto sempre tenendo conto che la maggior parte delle sostanze anti aging sono contenute nei cibi vegetali.
Al contrario di quanto molti pensano, una corretta integrazione, sia con i cibi giusti sia con integratori specifici, può correggere la biochimica e prevenire le infiammazioni del corpo che conducono a sviluppare malattie autoimmuni e degenerative, allergie, intolleranze e tumori.
Medicina anti aging e stile di vita
Oltre a correggere le disfunzioni dei geni ereditati, la medicina anti aging tiene conto anche dello stile di vita del paziente ed interviene per migliorarlo in funzione del raggiungimento del massimo benessere.
Pertanto analizza anche alimentazione, attività fisica, qualità del sonno, livelli di stress e qualità delle relazioni del soggetto.
In particolar modo viene tenuta sotto controllo la salute dell’intestino che, in quanto secondo cervello, determina la salute di tutto l’organismo, essendo coinvolto anche nella produzione della Serotonina, conosciuta come “ormone della felicità”.
Lo squilibrio della flora batterica intestinale è legato sia a fattori come nutrizione scorretta e disordinata, stress e utilizzo di antibiotici sia a fattori indipendenti dal soggetto come la nascita con parto cesareo.
Un intestino mal funzionante accresce il rischio di infiammazioni croniche, ingrasassamento del fegato, accumulo di grasso intestinale e patologie cardiovascolari.
La medicina anti aging corregge la disbiosi con opportune modifiche alimentari e comportamentali per prevenire tali gravi disturbi.
Per maggiori info: http://www.metodobelife.com/