Dieta vegetale: è la migliore in gravidanza e nello svezzamento
Il Dottor Pinelli è un pediatra che sostiene la salubrità della dieta vegetale anche nei bambini e nelle donne in gravidanza.
Chi è il Dottor Leonardo Pinelli
Il Dottor Leonardo Pinelli è un pediatra e diabetologo, specializzato in alimentazione a base vegetale.
Si è sempre concentrato più sull’aspetto di prevenzione e mantenimento della salute attraverso la corretta alimentazione piuttosto che sulla cura delle patologie. Ha sempre focalizzato le sue ricerche più sulle cause che sui sintomi.
E’ stato Professore Associato di Pediatria presso l’Università di Verona e Direttore dell’Unità Operativa di Diabetologia, Nutrizione Clinica e Obesità in età pediatrica.
Membro di Società Scientifiche internazionali, nel 2015 ha fondato la SIPEF, Società Italiana di Pediatria Funzionale. E’, inoltre, menbro di Asso vegan- Associazione Vegani Italiani Onlus.
Dottor Pinelli e dieta vegetale
Lui stesso vegano, il Dottor Pinelli ritiene che l’alimentazione vegana sia perfettamente adatta ad ogni fase della vita, compresa la gravidanza e la prima infanzia.
La maggior parte dei bambini sono malnutriti per eccesso di cibi malsani. I tipici snack sono troppo grassi e pieni di conservanti.
A livello biochimico nella carne sono contenute molecole che aumentano l’aggressività nell’essere umano. In una scuola inglese è stato svolto un esperimento e per un periodo è stata somministrata una dieta vegetale a studenti borderline. I risultati hanno dimostrato un notevole calo di fenomeni di aggressività. Il Dottor Pinelli porta come esempio di non aggressività il popolo indiano che è quasi totalmente vegano o latto vegetariano.
E’ molto importante investire in buone abitudini già dall’allattamento, anzi, già dalla gravidanza. Questo consente di trasmettere abitudini sane già al feto e, in seguito, al neonato. E’ importante, come sottolinea il Dottor Pinelli, allattare a lungo e non somministrare alimenti di origine animale durante lo svezzamento.
E’ importante investire sulla scuola e la formazione per promuovere una crescente consapevolezza su alimentazione e salute e sulla connessione tra i due ambiti. Sarebbe importante introdurre Educazione Alimentare nelle scuole già alle elementari. Questo permetterebbe di avere future generazioni più consapevoli , in grado di fare scelte sane. Le future generazioni, a loro volta, influenzerebbero le scelte di consumo dei genitori e della famiglia.
Purtroppo la scarsa informazione sul rapporto “salute- alimentazione” riguarda la stessa classe medica. Nelle facoltà di Medicina in Italia non sono previsti corsi ed esami specifici sull’importanza della corretta nutrizione per prevenire e curare diverse patologie.
Lo scopo del Dottor Pinelli è quello della prevenzione e cura di quelle patologie che si presentano nei bambini da uno scorretto stile di vita come alimentazione squilibrata e mancanza di attività fisica.
La stessa Accademia Americana di Pediatria, già nel 1967, aveva dichiarato che l’alimentazione vegana ben bilanciata assicura una corretta crescita dell’embrione, del bambino e dell’adolescente. Nel 2013 ha ribadito che la dieta vegetale è sicura, purché ben bilanciata di tutti i nutrienti. Essa, anzi, si è rivelata protettiva nei confronti di diverse patologie a carico dell’apparato cardiovascolare.
Benefici della dieta vegetale
Vi è un’alimentazione fisiologica e un’alimentazione non fisiologica. La dieta a base di prodotti animali è non fisiologica. Noi abbiamo una dentatura e un apparato gastrointestinale adatti ad una dieta vegetale.
Il transito del cibo lento nell’intestino è dannoso per la salute:per questo dobbiamo mangiare cibi ricchi di fibre che accelerano il transito e l’eliminazione delle scorie. I carnivori hanno un intestino lungo appena 4 metri, contro gli 11 metri dell’essere umano.
Noi non abbiamo l’enzima uricasi per sciogliere l’acido urico contenuto nella carne. Per questa ragione chi consuma abitualmente carne rischia di contrarre la gotta.
In America hanno eseguito un esperimento su 75.000 persone che vivevano in un ambiente altamente inquinato. I pazienti sono stati seguiti per 15 anni e suddivisi in base alla loro alimentazione: onnivora, vegetariana e vegana.
Dopo 15 anni, a parità di ambiente inquinato ed esposizione allo smog, il tasso di decessi era nettamente superiore nelle persone onnivore. Il numero di morti minore si è riscontrato nel gruppo dei vegani.
Una dieta vegetale ricca di fibre promuove il benessere dell’intestino e della flora batterica. Al contrario un’alimentazione ricca di prodotti animali fa sviluppare nell’intestino batteri patogeni. Questi batteri patogeni favoriscono l’insorgenza di diverse malattie, anche autoimmuni.
Un intestino sano e ricco di batteri probiotici buoni fa entrare solo ciò che fa bene all’organismo, non fa entrare virus, funghi e allergeni. Inoltre un intestino sano produce gli anticorpi necessari a proteggerci dalle patologie.
La dieta vegetale, inoltre, protegge le ossa e mette al riparo dall’osteoporosi che si può sviluppare già in età pediatrica e raggiunge il culmine con la menopausa.
Un’alimentazione vegana con la giusta quantità di Omega 3 (noci e semi di lino) è una garanzia per la salute del cuore. Gli omega 6,invece, sono contenuti prevalentemente nei grassi di origine animale. Il giusto rapporto tra omega 3 e Omega 6 dovrebbe essere 1:3. Uno squilibrio causa acidosi e stati infiammatori dell’organismo che possono provocare malattie degenerative, autoimmuni, diabete, obesità e cancro.
La dieta vegetale, pertanto, unita ad una regolare attività fisica, non è solo preventiva ma anche protettiva.