Maurizio Falasconi: sono rinato con la dieta vegana
Maurizio Falasconi, sportivo e coach, racconta la sua rinascita fisica dopo aver abbracciato l’alimentazione vegana.
Maurizio Falasconi e la svolta vegana
Maurizio Falasconi è uno degli sportivi e dei preparatori atletici più rinomati in Italia. Sarà per la sua perfetta forma fisica, per la sua professionalità o per la sua simpatia ma sempre più sportivi si affidano a lui per mettersi o rimettersi in forma.
E’ uno dei tanti atleti che ha scelto un’alimentazione 100% vegetale. Ma non è sempre stato così.
Fino a 7 anni fa Maurizio Falasconi non era vegano, poi nell’estate del 2011 un intervento chirurgico con diverse complicazioni, tra cui il rischio dell’amputazione degli arti e il serio rischio di morire, lo ha costretto a stare a riposo per un bel po’.
Uscito dall’ospedale con 12 kg in meno e un corpo che non riconosceva più, Maurizio ha affrontato un momento davvero duro e, non potendo riprendere subito gli allenamenti, ha iniziato a leggere molto in merito all’alimentazione naturale, anche con l’obiettivo di ridurre i numerosi farmaci che gli erano stati prescritti.
Via via che leggeva, ha cominciato a ridurre i prodotti di origine animale e ad incrementare frutta, verdura, legumi e cereali integrali. Da lì a poco la svolta vegana definitiva.
A poco a poco, anche con la fisioterapia e la ripresa dell’attività motoria, Maurizio Falasconi vede i primi miglioramenti: performance fisiche e condizioni di salute migliori, sistema immunitario più forte.
L’alimentazione vegana di Maurizio Falasconi
Oggi segue diversi atleti, sia vegani sia non e pratica educazione alimentare. Per la parte strettamente legata alla dieta degli sportivi collabora con nutrizionisti esperti in modo da consigliare al meglio chi si affida a lui.
Come sottolinea, nutrizione e allenamento devono andare di pari passo per ottenere i risultati migliori sia in termini di prestazioni sia in termini di salute e benessere.
Personalmente, per la sua alimentazione quotidiana, segue le linee guida ufficiali delle Associazioni che si occupano di nutrizione vegetale e nutrizione sportiva.
Si parte dal fabbisogno energetico e poi si suddividono le calorie necessarie tra i diversi macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e micronutrienti (vitamine e sali minerali).
I quantitativi, ovviamente, variano a seconda del soggetto, dell’attività svolta, dell’età, del sesso.
I 5 alimenti che, secondo Maurizio Falasconi, non dovrebbero mai mancare nel piatto di uno sportivo sono:
- Quinoa o Grano saraceno: sono “carboidrati puliti”, pseudocereali dalle numerose proprietà e gluten free, adatti anche ai celiaci.
- Lenticchie: un legume molto simile alla soia, più ricco di proteine e con meno carboidrati rispetto agli altri legumi.
- Olio di semi di lino: ricco di Omega 3.
- Frutta secca, ricca di omega 3 e omega 6: sono un ottimo spuntino spezza fame.
- Frutta e verdura di stagione: in grandi quantità ogni giorno. Sono una fonte insostituibile di vitamine, minerali, fibre e svolgono un importante funzione antiossidante.