Saponi vegani per una bellezza cruelty free
Qualche idea per realizzare semplici saponi vegani, con ingredienti 100% vegetali e adattabili ad ogni esigenza.
I vantaggi dei saponi vegani autoprodotti
L’estetica è importante, soprattutto per il pubblico femminile. Ma chi ha fatto una scelta vegana non può certo accettare di utilizzare prodotti cosmetici, o per l’igiene personale, sperimentati su animali o che contengano ingredienti non cruelty free.
In commercio esistono sicuramente ottimi prodotti ma per essere certe al 100% che i nostri saponi siano genuini, vegani e pure ecologici perché non autoprodurceli?
Ne guadagnerà la nostra ptelle che non verrà trattata con materie prime aggressive che possono generare eritemi ma ne trarrà giovamento anche il nostro portafogli.
Inoltre fare i saponi a casa è anche divertente e permette di personalizzarli come vogliamo, in base alle esigenze della nostra pelle e dei nostri capelli ma anche in base ai nostri gusti in fatto di profumi e aromi.
Come realizzare i saponi vegani
I saponi vegani possono essere realizzati sia con una procedura a freddo sia con una procedura a caldo.
Quest’ultima ha il vantaggio di velocizzare le reazioni chimiche tra tutti gli ingredienti, grazie proprio al calore, e, dunque, i saponi potranno essere utilizzati in tempi più ridotti.
Il sapone è il risultato di una reazione chimica generata dall’unione tra una materia grassa, come olio d’oliva, e una sostanza alcalina come la soda caustica.
In base alle nostre specifiche esigenze possiamo variare gli ingredienti aggiuntivi.
Se vogliamo, ad esempio, realizzare saponi vegani dermopurificanti per pelle e capelli con eccesso di sebo, ci serviranno:
800 gr olio di oliva
100 gr soda caustica (calcolate un 6% in meno se volete un sapone più delicato)
276 gr acqua distillata
2 cucchiai di gel di aloe
10 ml di olio essenziale di salvia
Con queste quantità otterremo circa 1 kg di sapone, ovvero 10/12 saponette che potremo utilizzare per viso, corpo e capelli.
L’olio di oliva può essere sostituito con altri oli vegetali come l’olio di lino o di girasole o di avocado.
Procedimento per realizzare i saponi vegani
Utilizzare protezioni per gli occhi (occhiali di plastica che si trovano nei negozi di fai da te) e mascherina per non respirare la soda caustica.
Inserire la soda caustica nell’acqua distillata.
Nel frattempo mettere a scaldare anche l’olio finché avrà raggiunto 45 gradi e poi unitelo al composto di soda caustica e acqua distillata con l’aiuto di un mixer per emulsionare meglio gli ingredienti.
Dopo 5 minuti circa, raggiunta la giusta densità, mettere il composto a bagnomaria e lasciarlo per 20 minuti coprendo con un coperchio
Nel bagnomaria la pasta si scalderà ulteriormente, diventerà lucida e si addenserà.
Passati i 20 minuti aggiungere il gel di aloe e l’olio essenziale di salvia, mescolare e versare in uno stampo a forma di lingotto.
Il sapone sarà utilizzabile dopo circa un mese e mezzo.
Saponi vegani per ogni esigenza
Se, invece, vogliamo produrre saponi vegani specifici per pelle sensibile e con couperose possiamo sostituire l’aloe e l’olio essenziale di salvia con olio essenziale di rosa mosqueta.
Polpa di cetriolo e olio essenziale di rosmarino sono ottimi per pelli impure, con brufoli e punti neri mentre la polpa della zucca è ottima per idratare le pelli secche e sensibili.
Se vogliamo fare dei regali profumati alle nostre amiche possiamo utilizzare spezie orientali come la cannella o i chiodi di garofano ma anche oli essenziali agrumati.
Infine, per un’azione disinfettante e antimicotica, è straordinario l’olio essenziale di tea tree.