Secondi vegani per Natale: la tradizione diventa cruelty free
I secondi vegani per Natale sono la pietanza più impegnativa. Oggi proponiamo una ricetta ispirata alla tradizione mediterranea.
Secondi vegani ispirati alla tradizione
Natale è dietro la porta ormai, pronto a bussare per ricordarci che è ora di pensare a cosa cucinare per il pranzo del 25 o la cena della vigilia.
Chi ha fatto una scelta vegana, in queste occasioni di festa, si sente spesso come un “alieno sotto osservazione” tra gli sguardi diffidenti e le classiche domande dei parenti su cosa mangiamo e come riusciamo a sopravvivere senza animali e derivati.
Talvolta, per evitare di trascorrere il Natale a digiuno guardando gli altri mangiare, conviene organizzare le feste a casa nostra, accollandoci l’onere di cucinare noi per tutta la ciurma affamata. Certo è un impegno non da poco ma almeno saremo sicuri di mangiare e di mangiare bene: cibi etici, sani e gustosi.
E, chissà mai, che assaggiando qualche delizia cruelty free non riusciremo a “convertire” qualche cugino o cugina.
La portata che mette più in difficoltà sono i secondi. I secondi vegani non sono sempre facili da preparare senza ricorrere a prodotti già pronti come il seitan o il muscolo di grano. Ma per le feste, soprattutto se tra i nostri ospiti ci sono persone un po tradizionaliste, meglio puntare su ingredienti più semplici e conosciuti, che facciano pensare alla tradizione culinaria italiana.
Secondi vegani per Natale
Oggi proponiamo uno dei secondi vegani più gustosi, saporiti e apprezzati che ci sia! Uno strudel bello da vedere e squisito da mangiare, ricco di vitamina C grazie alla scarola e ai pomodori secchi e che ricorda i sapori del Sud.
Nessuno si lamenterà, garantito 😉
Strudel di scarola alla mediterranea
Ingredienti per 4 persone
200 gr di farina di mais o grano saraceno
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
300 gr di scarola
50 gr olive taggiasche denocciolate
50 gr pomodori secchi
1 bicchierino di vino bianco
peperoncino
sale
Procedimento
Impastare la farina con 3 cucchiai di olio. Se occorre aggiungere un po’ di acqua tiepida.
Nel frattempo preparare la farcitura. Pulire la scarola, metterla in una padella con 1 cucchiaio di olio, le olive e i pomodori secchi. Sfumare con il vino, salare e aggiungere un cucchiaino di peperoncino tritato. Mettere un coperchio e lasciare appassire per 15 minuti.
Quando la scarola sarà morbida spegnere il fuoco.
Stendere la pasta in un rettangolo, disporre la farcitura di scarola al centro, arrotolare la sfoglia e ripiegare i bordi.
Infornare, in forno già caldo, a 180 gradi per 40-45 minuti.
Grazie all’utilizzo della farina di mais o grano saraceno, prive di glutine, questo squisito piatto è perfetto anche per chi è celiaco o intollerante al glutine.