Si può guarire dall’Ansia?

Da uno stato ansioso si può guarire?

Mauro Pepe, mental coach di www.vinciconlamente.it, in un suo video caricato su You Tube ci dice “no”. Ma lo fà con il sorriso, perchè è solo il termine ad essere sbagliato, non “il problema” senza soluzione…

Il punto focale si delinea in un concetto: l’ansia non è una malattia, ma uno stato emozionale. Pertanto non può essere guarita, ma può essere consapevolmente gestita e vinta.

In un video precedente ne ha parlato identificandola “un campanello d’allarme” che la nostra mente attiva per segnalarci una situazione di potenziale pericolo, renderci attenti ed evitare di soffrire. E’ una risposta emotiva a uno stimolo che ci arriva e ci scuote, una difesa istintiva che dovremmo solo imparare a gestire e non leggere come una condanna a cui essere geneticamente predestinati.

Eppure, in ambito medico la questione viene spesso affrontata in modo differente. Seppur identificata come una risposta allo stress , quando l’ansia si presenta molto frequentemente e con particolare intensità, viene inserita tra le comuni forme di malattia mentale, incasellata in diversi generi di disturbo e trattata di conseguenza.

Troviamo quindi un netto rovesciamento della prospettiva.
A livello clinico si tende a intervenire sul disturbo attraverso tre metodologie:
– la terapia psicologica;
– le tecniche di rilassamento;
– la farmacologia.
Ed è proprio quest’ultima risposta a preoccupare maggiormente.

Proviamo a parlare di numeri per comprendere l’ampiezza dell’argomento che stiamo trattando: soltanto nell’ultimo anno, più di cinque milioni di persone hanno comprato almeno un farmaco ansiolitico e vien facile pensare a quanto convenga alle case farmaceutice trattare un’emozione come una patologia.
Mentre i soldi girano però, a non venire considerate, sono le conseguenze che comporta l’uso di questo tipo di medicinali, prima tra le quali la dipendenza. Inoltre il nostro corpo acquisisce una tolleranza sempre maggiore alle sostanze che riceve e per godere degli stessi effetti nel tempo, ne deve assumere quantità sempre maggiori.

Dunque, se l’ansia è uno stato emotivo e non una malattia, perchè sedarla con medicinali che non potranno mai guarirla? Perchè diventarne dipendenti indebolendoci sia a livello mentale che fisico, invece di rafforzare la gestione delle nostre emozioni e conseguentemente migliorare il nostro corpo?
Ad oggi sarebbe soltanto anacronistico non valutarne la correlazione.

Questo è il pensiero a cui ci invita Mauro Pepe, invitandoci a lavorare su noi stessi diversamente. Imparando ad allenare le nostre emozioni attraverso una maggior consapevolezza di ciò che ci aiuta e attuando semplici strategie pratiche quotidiane che ci predispongano al benessere.

 

Staff Inside Wellness

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