Bevande vegetali? Tanta bontà e salute a tavola!
Bevanda o “latte” vegetale?
Per associazione, e per classificazione merceologica, quando si parla di latte si fa riferimento al comune latte di origine animale.
Quello più consumato è sicuramente il latte di vacca, ma in commercio si può reperire anche quello di capra oppure, anche se con minor diffusione, quello di bufala, di asina, di cavalla, ecc.
Tuttavia, parallelamente, si sta diffondendo una linea di “latte” vegetale che però, nella denominazione di vendita, non può essere dichiarato tale.
Infatti dal punto di vista merceologico può essere definito “latte”, solo il prodotto ottenuto dalla mungitura di animali.
Questo spiega come mai sulle varie confezioni la dicitura riportata è: “Bevanda a base di….” (o simili), seguita dalla tipologia del legume, cereale o semi vari, utilizzati per ottenere questa preparazione, anche se nel gergo comune si è soliti dire latte di soia, latte di riso, latte di mandorla, ecc.
Quali sono le tipologie di bevande vegetali reperibili in commercio?
Sicuramente, tra la lista che vi fornirò, riconoscerete qualche bevanda già sentita o assaggiata, ma sono certa che, probabilmente, sarete sorpresi nel leggere quanto siano numerose le classificazioni di bevande alimentari disponibili.
Bevande ottenute da cereali:
“Latte” di riso
“Latte” d’avena
“Latte” d’orzo
“Latte” di frumento
“Latte” di miglio
“Latte” di kamut
“Latte” di farro
“Latte” di quinoa
“Latte” di grano saraceno