Perdere peso con l’aiuto dei fiori di Bach
Dott. Paolo Bianchini, Biologo Nutrizionista ed esperto di Alimentazione Vegan e Terapie Naturali
L’obesità è sempre più riconosciuta come la vera “piaga del III Millennio”, a fronte dei molteplici danni alla salute e del forte impatto che esercita sui costi della sanità pubblica. Basti pensare che le persone affette da obesità hanno un’aspettativa ridotta di vita ed anche la loro qualità della vita ne risente, a tutte le età: sbeffeggiamenti, insulti, bullismo, ghettizzazione, sono parte della vita di queste persone che reagiscono colmando il loro vuoto dell’anima con il cibo e l’addome smisurato diventa una difesa contro gli insulti dell’esterno per poterli tenere lontani da sé.
Tutto ciò implica un vero e profondo disagio dell’anima della persona che affonda le radici anche nella storia personale dell’individuo. Approcciarsi dal punto di vista terapeutico a queste situazioni richiede grande umiltà e rispetto, alla ricerca di soluzioni il più possibile efficaci e delicate nella gestione del problema, in modo da non permettere la rottura dell’equilibrio psicologico della persona, già messo alla prova dal regime alimentare che si sceglie di seguire (sotto la guida di uno Specialista in Nutrizione Umana, ovviamente).
Recentemente, mi è capitato un caso che ha del sensazionale. I miei piani alimentari prevedono una perdita media di 4-6 Kg nel primo mese e poi una perdita costante di 1 Kg/mese. La signora Lorella (nome di fantasia) mi ha chiesto un intervento basato sull’alimentazione vegana, così le ho preparato uno schema alimentare vegan moderatamente ipocalorico. Dal colloquio sono emersi importanti blocchi emozionali che, secondo me, le hanno impedito la piena riuscita in passato di altri interventi dietologici. Così, le ho dato i fiori di Bach specifici per il superamento di questi blocchi emozionali per raggiungere, finalmente, lo stato di benessere che cerca e che merita. La Signora ha perso ben 8 Kg in soli 18 giorni, senza soffrire la fame, senza crisi ipoglicemiche né cali pressori, né emicranie né altri fenomeni di malessere che possono accompagnare una perdita di peso importante. Questo è un esempio mirabile di quanto la mente condiziona il corpo e lo blocca in uno stato “malato”.