Medicina Naturale: ne parliamo con il Dottor Vasco Merciadri
Insieme al Dottor Vasco Merciadri, medico chirurgo specializzato in Igiene e Medicina Preventiva, parliamo di medicina naturale.
Che cos’è la Medicina Naturale
Buongiorno Dottor Merciadri. Oggi si parla molto di medicina ufficiale contrapposta a Medicina alternativa. Lei, invece, ci parla di Medicina Naturale. Di cosa si tratta?
La Medicina Naturale altro non è che la medicina tradizionale, quella che si è seguita per secoli, basata sulla prevenzione, sull’utilizzo di rimedi naturali come fitoterapici, omeopatici e igienismo.
Cosa s’intende con il termine “prevenzione”?
Mantenere l’organismo in uno stato ottimale. Oggi, purtroppo, si confonde la prevenzione con la diagnosi precoce. Sono due cose completamente diverse.
La diagnosi precoce è importante ma ancora più importante è non far ammalare l’organismo.
Questa è la prevenzione: non far ammalare né il fisico né la mente. E questo è il compito della Medicina Naturale.
Secondo lei qual è la prevenzione più efficace?
L’alimentazione, senza dubbio. Negli ultimi anni il modo di mangiare dell’essere umano è cambiato drasticamente e ciò ha causato l’insorgenza delle cosiddette “malattie del benessere”.
Oggi viviamo nel paradosso che metà del mondo fa la fame per permettere all’altra metà di ammalarsi.
Infatti oggi ci sono le malattie dei paesi poveri (AIDS, Malaria e Tubercolosi) e le malattie dei paesi ricchi (obesità, diabete, ipertensione). Queste, a loro volta, favoriscono notevolmente l’insorgenza di patologie gravi come neoplasie, malattie cronico degenerative e disturbi cardiaci.
Medicina naturale, prevenzione e alimentazione naturale
Qual è l’alimentazione migliore a fini preventivi?
L’alimentazione naturale, cioè quella che rispetta la fisiologia dell’essere umano, la sua anatomia.
E l’unica alimentazione naturale per la specie umana è l’alimentazione a base vegetale.
Molti sostengono che l’uomo sia un animale onnivoro. Lei asserisce il contrario. Come mai?
Non lo dico io, lo dice la nostra anatomia.
L’uomo è un animale frugivoro che nasce nelle zone dell’attuale Africa Orientale.
Siamo molto diversi dai carnivori. A partire dai nostri denti: loro hanno canini grandi e lunghi e incisivi piccoli; noi abbiamo incisivi e canini della stessa grandezza.
Le mani sono diverse: noi abbiamo il pollice opponibile e la mano prensile, non abbiamo artigli per afferrare le prede.
L’olfatto è diverso: noi amiamo gli odori fioriti e fruttati; i carnivori, al contrario, amano gli odori ferini.
La vista è diversa: l’uomo ha una visione diurna in quanto ha sviluppato parecchi recettori cromatici che necessitano di luce. Gli animali carnivori, invece, attaccano soprattutto di notte.
E poi, la prova decisiva, è data dalle dimensioni dell’intestino: i carnivori hanno un intestino molto più corto del nostro per non far andare in putrefazione le carni ingerite.
Alcuni sostengono che l’essere umano si sia evoluto e sia diventato intelligente grazie al consumo di carne. Lei cosa ne pensa?
E’ l’esatto opposto.
In base a studi antropologici è emerso che le dimensioni del cranio sono inversamente proporzionali alle dimensioni dei canini.
Dunque noi siamo diventati più intelligenti perché i nostri canini si sono rimpiccioliti. E si sono rimpiccioliti proprio perché noi non siamo animali carnivori.
E per quanto concerne la spinosa questione della vitamina B12 come la mettiamo. Come si assume se non si mangia carne?
C’è moltissima confusione a riguardo. Chiariamo subito una cosa: la vitamina B12 non viene prodotta dagli animali. Viene prodotta dai batteri.
Dunque oggi la B12 non è più presente nel manzo o nel vitello che vengono nutriti con mangimi sintetici.
Se si mangia la frutta biologica con la buccia, oppure i funghi, si può avere una buona quantità di vitamina B12.
I danni causati dal mangiare carne e derivati
Dottor Merciadri entriamo più nello specifico. Quali sono i danni di un’alimentazione a base di carne?
Quando vengono introdotti nell’organismo prodotti animali come carne, pesce, uova e latticini, vengono prodotte sostanze tossiche.
Queste sostanze non vengono metabolizzate in alcun modo in quanto noi non siamo carnivori e il nostro stomaco e il nostro intestino non sono in grado di metabolizzare questi alimenti.
Di conseguenza queste sostanze tossiche (come la putrescina e la cadaverina, ad esempio, che derivano dalla putrefazione della carne che avviene nel nostro intestino) restano in circolo nel sangue. Questo può causare l’insorgenza di malattie neoplastiche e cronico degenerative.
Non solo: i prodotti animali sono anche ricchi di grassi saturi che cagionano patologie cardiache.
Infatti noi produciamo da noi stessi il colesterolo che ci serve, non dobbiamo introdurne altro con l’alimentazione. Quello che viene introdotto dall’esterno si accumula e dà origine a disturbi.
E gli oli vegetali non contengono colesterolo?
No, il colesterolo è presente solo negli alimenti di origine animale.
Gli unici oli da limitare sono l’olio di palma e l’olio di cocco perché contengono parecchi grassi saturi. Ma, comunque, non contengono colesterolo.
Perché oltre a carne e pesce ritiene dannosi anche i loro derivati come uova e latticini?
Le uova sviluppano le stesse sostanze della carne.
I latticini contengono la caseina, una proteina che favorisce la crescita delle cellule, anche quelle cancerogene.
In particolare nutrirsi di latte e latticini favorisce l’insorgenza di neoplasie al seno, per le donne, e alla prostata per gli uomini.
Si sente spesso dire che è la quantità o la frequenza a determinare l’insorgenza della malattia. E’ così?
I prodotti di origine animale alterano immediatamente la flora batterica intestinale. Già dopo 4 ore dall’ingestione di una bistecca, nell’intestino si sviluppano batteri patogeni.
Per riportare la flora batterica alla normalità ci vogliono almeno 20/25 giorni. Ma se si continua a mangiare carne, pesce, uova o latticini questo equilibrio non si ripristinerà mai.
Dunque anche mangiare carne o pesce o uova o formaggi 1 volta a settimana è comunque dannoso per la salute.
Gli alimenti vegetali, al contrario, fanno sviluppare le Prevotelle, batteri buoni che producono la serotonina, l’ormone della felicità.
Un’ altra frase che si sente spesso dire è che ci sono, o ci sono state, persone che sono arrivate in salute a 90 o più anni mangiando di tutto. Com’è possibile?
E’ possibile in quanto queste persone avevano dei buoni geni. E avevano dei buoni geni in quanto il patrimonio genetico trasmesso loro dalle generazioni precedenti era “pulito”. I novantenni di oggi sono figli e nipoti di persone che hanno vissuto in periodi di estrema povertà dove di prodotti animali se ne mangiavano ben pochi o non se ne mangiavano affatto.
Ma questi novantenni che hanno vissuto mangiando di tutto, purtroppo, hanno sporcato i loro geni e, dunque, non trasmetteranno un buon patrimonio genetico ai loro figli e nipoti.
L’alimentazione sana può influire sui geni?
Può influire sulla manifestazione dei geni. Una sana alimentazione a base vegetale può influire sulla comparsa o meno di determinate malattie. I geni non vengono modificati ma viene modificata la loro manifestazione.
Ringraziamo il Dottor Vasco Merciadri per questa ricca intervista e attendiamo con ansia l’uscita dei suoi prossimi libri a cui sta già lavorando.
Per restare in contatto con il Dottor Merciadri è possibile seguirlo sulla pagina Facebook